La prefazione di Frank Raes per ONDAMAGGIORE
Testo di Frank Raes
Oggi la “nostra identità” e
la sua perdita sono temi molto dibattuti. Ma siamo sicuri di sapere a chi e a
cosa ci riferiamo quando pronunciamo le parole “nostra” e “identità”?
L’identità è ciò che ci rende
unici come persone, gruppi, culture o specie umana. Essa è il risultato di interazioni
tra persone, gruppi, culture e tramite gli incontri avvenuti nella storia tra la
specie umana e le altre. La nostra identità viene plasmata continuamente, scoprendo
il conforto delle uguaglianze e la ricchezza delle differenze.
Per alcuni il Comune di
Laveno si identifica con il suo lungolago. Per altri, fra i quali il
sottoscritto, l’identità di un paese è molto di più: un intreccio di diverse
realtà come per esempio la sua storia industriale, la sua vocazione turistica, il
suo essere un nodo di trasporti e commercio, il futuro che sa offrire per i
giovani.
La nostra identità, come le
altre, è un intreccio complesso e interessante, che occorre comprendere, almeno
in parte, per immaginare in quale direzione proseguire.
Mentre noi adulti
discutevamo, i ragazzi stavano proprio facendo questo: indagavano e provavano ad
assemblare le tessere di un mosaico complesso, che aiutasse a definire quella
che potremmo chiamare la nostra identità, l’identità di noi gente di lago.
Alcuni elementi sono stati scelti
forse con ingenuità, evitando i discorsi politici del momento. Più importante è
stato cominciare questo lavoro.
Il risultato è la mappa che
avete in mano. Non è una mappa geografica che ci permette di andare da A a B, è
piuttosto una mappa che ci porta al centro di cose ed eventi che esistono
intorno a noi, non solo nello spazio ma anche nel tempo, nell’invisibile del
microscopico e dell’immaginario. Una mappa concettuale che aiuta a scoprire un
pezzo della nostra identità.
Il lavoro fatto dai ragazzi è
un inizio interessante e possiamo solo augurarci che la mappa continui ad
evolversi e arrivi a contenere altri elementi che ci aiutano di rispondere alle
domande: chi siamo?
E come vogliamo vivere? Non
solo nel nostro paese ma anche su questo Pianeta. Chi siamo noi che viviamo sul
lago Maggiore, le cui acque affluiscono dal Toce e dal Ticino, dai ghiacciai delle
Alpi e vanno a incontrarsi nel Mediterraneo con quelle del Danubio, del Nilo e della
Moulouya?
~
Frank Raes è uno scienziato fiammingo di origine e mombellese d'adozione, (ex)direttore del Climate Change Risk Unit del European Commission's Joint Research Center (JRC) di Ispra, nonché fondatore del Museum of Anthropocene Technology di Mombello museumofanthropocenetechnology.org.
A Frank, (ex)forestiero che ha voluto investire sulla nostra comunità, abbiamo affidato la prefazione che avete letto qui sopra e che troverete sulla pubblicazione di Ondamaggiore, una mappa concettuale e fisica che sarà presentata insieme a tutti gli elaborati il 2 giugno a Laveno durante.
Grazie Frank!
Grazie Frank!